Sterilizzare e castrare un gatto...Perchè farlo? per alcuni motivi validi
Testo scritto da LIDA (Lega Italiana dei Diritti dell'Animale) Sezione di Moncalieri
Sterilizzare o Castare un cucciolo a 3/4 mesi è una cosa giusta sia per i privati che per gli Allevatori, gli Allevatori poi dovrebbero iniziare a usare questa metodo, preservare una razza, mantenere passione e dedizione è questo ciò che dovrebbe fare un ' Allevatore : è importante sterilizzare/castrare.
"PERCHE’ STERILIZZARE IL VOSTRO CANE O IL VOSTRO GATTO?
E' il caso di fare un pò di chiarezza perchè troppe sono le dicerie e le leggende metropolitane che rendono la sterilizzazione un argomento controverso e causa di animate discussioni.
Prima di tutto : cos'è la sterilizzazione?
E' un intervento chirurgico che prevede l'asportazione delle gonadi: quindi nel maschio vengono tolti i testicoli e nella femmina le ovaie e, talvolta, l'utero.
Gli altri sistemi per evitare che l'animale si riproduca, quali la la contraccezione chimica NON SONO UNA VALIDA ALTERNATIVA ALLA STERILIZZAZIONE. Sono infatti direttamente responsabili del carcinoma mammario della gatta nonché dell'infezione dell'utero (piometra) che spesso compaiono molti mesi o anni dopo anche in seguito ad una sola somministrazione. Anche se la vostra gatta vive in appartamento e non ha possibilità di accoppiarsi c’e’ uno specifico motivo organico che consiglia di sterilizzare la femmina anche se i calori sono blandi e non vi danno fastidio.
Perché è importantissimo sterilizzare il proprio amico a quattrozampe?
Le ragioni sono principalmente quattro:
- per salvaguardare la sua salute: la sterilizzazione, sopratutto se eseguita prima del primo calore riduce quasi a zero il rischio che le femmine in età adulta sviluppino tumori mammari, annulla la possibilità di insorgenza di neoplasie ovariche e uterine e di piometra.
- per garantirgli una migliore qualità della vita: i gatti maschi interi sono condannati ad una vita breve e non certo serena: essere investiti e contrarre malattie mortali come la FIV sono solo alcune delle tristi sorprese a cui andrà incontro. Le cagne e le gatte diventano irrequiete, nervose, le gatte miagolano rumorosamente per settimane, anche la notte; le cagne non possono essere portate liberamente al parco perchè presto verrebbero assalite da numerosi maschi e finito il calore i problemi potrebbero continuare con le stressanti gravidanze isteriche.
- per dare una chance agli ospiti dei rifugi di trovare una famiglia: basta visitare i rifugi per rendersi conto che ci sono già troppi cani e gatti e troppi pochi umani disposti ad ospitarli. Sarebbe davvero egoistico fare nascere altri animali i quali, ammesso che trovino una buona casa, condannerebbero gli animali dei rifugi a trascorrere il resto della loro vita in gabbia.
- per semplificare l'esistenza anche a noi umani: è sicuramente il punto meno importante e determinante, ma non è piacevole avere una gatta urlante giorno e notte per casa accompagnata da numerosi maschi che non perdono occasione per spruzzare con l'urina il nostro uscio di casa. Ne è molto divertente dover fare slalom tra cani che ci seguono insistentemente quando portiamo la nostra cagna in calore a passeggiare.
L'intervento non presenta rischi, se non quelli minimi legati all'anestesia e il post-operatorio, sopratutto in animali molto giovani, è breve.
NON E’ VERO CHE LE FEMMINE SIA MEGLIO FARLE FIGLIARE ALMENO UNA VOLTA!
Una delle leggende metropolitane più diffuse è che sia necessario far fare almeno una cucciolata alla propria cagna o gatta prima della sterilizzazione: è ovviamente una leggenda metropolitana senza alcun fondamento scientifico.
Le femmine sterilizzate non cambiano carattere, si comportano proprio come quando non sono in estro anche se intere. I maschi invece diventano meno girovaghi, più ubbidienti, meno aggressivi con gli animali della stessa specie, non lottano più e non spruzzano urina per marcare il territorio.
MOTIVAZIONI
SALUTE:
Uno dei principali motivi per cui è consigliabile la sterilizzazione della propria cagna o della gatta, è la prevenzione di gravi, e spesso letali, patologie a carico dell'apparato riproduttore. Vediamole!
Tumori mammari: durante i calori vengono prodotti gli estrogeni, che agiscono, tra l'altro, anche sulle ghiandole mammarie. Continui calori a vuoto e la conseguente ripetuta stimolazione delle ghiandole mammarie possono indurre, alla lunga, alla formazione di neoplasie.
Una femmina intera ha statisticamente il 60% di possibilità di sviluppare tumori mammari maligni, proprio a causa del bombardamento ormonale subisce per tutta la vita. Viceversa una cagna o gatta sterilizzata prima del primo calore riduce questo rischio allo 0,9%. Già dopo il primo calore la possibilità di sviluppare tumori mammari aumenta all'8%, incrementandosi sino al quinto anno d'età, dopo di che si assesta al 60%.
Quindi è importante una sterilizzazione precoce che permette di annullare, o quasi, il rischio di insorgenza di neoplasie mammarie, viceversa, dopo il quinto anno d'età la sterilizzazione perde la sua funzione preventiva contro questo tipo di tumori.
Tumori uterini e ovarici: gli estrogeni agiscono anche su utero e ovaie e, ancora una volta, questa continua stimolazione può causare l'insorgenza di tumori, anche se con una frequenza minore rispetto a quanto non avvenga a livello delle ghiandole mammarie.
La sterilizzazione, qualsiasi sia l'età della femmina, azzera completamente la possibilità che si sviluppino queste neoplasie perchè le ovaie vengono asportate e l'utero, se non viene esportato, va incontro a spontanea regressione sino a scomparire.
Piometra: è una gravissima infezione dell'utero che può anche portare a morte la cagna o gatta. E' causata da batteri (es. Streptococchi, Escherichia coli,...) che, soprattutto durante il calore trovano, nell'utero, le condizioni ideali per riprodursi. Così circa due mesi dopo l'estro si sviluppa l'infezione.
Il calore è quindi un importante fattore predisponente: con la sterilizzazione, in animali di qulsiasi età, si azzera il rischio di piometre.
La pericolosità della patologia e la sua frequenza sono tali da giustificare la sterilizzazione anche in animali di età superiore ai cinque anni nei quali l'intervento non ha più funzione preventiva contro i tumori mammari.
Gravidanza isterica: con la sterilizzazione si risolve anche il problema delle gravidanze immaginarie che, oltre ad essere piuttosto stressanti per la femmina, possono causare dolorose mastiti e favoriscono l'insorgenza di tumori mammari.
La sterilizzazione inoltre permette anche un sensibile miglioramento della qualità della vita dei nostri animali, soprattutto dei gatti maschi. Questi infatti, quando sono interi, raggiunta la maturità sessuale, spruzzeranno urina per marcare il territorio, diventano molto girovaghi, si assentano da casa per giorni e giorni andando in cerca di femmine in calore, rischiando di essere investiti dalle auto perchè distratti dai richiami delle gatte, non mangiano, dimagriscono vistosamente, litigano con altri maschi rischiando di farsi davvero male (sino a rompersi qualche osso!), possono contrarre gravi e letali malattie come la FIV e FeLV. E' facile capire che, non solo la qualità della vita, ma anche la sua stessa durata sono sensibilmente ridotte in un maschio intero rispetto ad uno sterilizzato.
Le femmine, cagne e gatte, durante il calore diventano irrequiete, nervose, mangiano meno, vanno tenute sotto stretto controllo per evitare che uno dei numerosi maschi che troverete dietro la porta di casa riesca ad andare a segno e vi lasci alle prese con una inaspettata gravidanza. E la stessa attenzione va tenuta quando porterete la cagna a passeggio.
Inoltre, le gatte miagolano insistentemente e continuamente per settimane, anche la notte.
BUON SENSO
La sterilizzazione non è solo un atto dovuto verso i nostri animali, per salvaguardarne la salute, ma è anche un gesto d'amore e responsabilità nei confronti di tutti gli ospiti dei canili e dei gattili.
Lo sappiamo tutti: le famiglie che vogliono un cane o un gatto sono molto poche rispetto agli animali che riempiono i rifugi. Non c'è una casa per tutti, non ci sono abbastanza umani disposti ad ospitarli e così molti cani e gatti passano tutta la loro vita in una gabbia.
Accertato che ci sono troppi animali, perchè farne nascere altri? E' vero, chi non è attratto dai cuccioli? Chi non ne vorrebbe avere alcuni dalla propria amica a quattrozampe? E probabilmente sareste pure in grado di tenerli tutti o di trovare loro una buona casa, ma così facendo private gli ospiti dei rifugi di ogni possibilità di trovare una vera casa.
Ormai cani e gatti sono animali domestici a tutti gli effetti e la loro vita non ha più nulla in comune con quella che conducevano i loro progenitori selvatici. Addomesticandoli abbiamo deciso di assumercene la responsabilità e quella di garantire a tutti una vera casa fa parte dei nostri doveri. E' necessario che noi stessi ci preoccupiamo di controllare le nascite dato che non c'è più la selezione naturale a farlo.
MITI DA SFATARE:
SALUTE
La sterilizzazione è un argomento delicato, attorno il quale ruotano numerose leggende metropolitane. Una delle più diffuse e deleterie è quella che vedrebbe la necessità di far partorire la nostra femmina almeno una volta prima di sottoporla alla sterilizzazione.
Come già spiegato, per aumentare al massimo i benefici di questo intervento è bene che la femmina venga operata ancora prima del primo calore: ogni estro a vuoto che facciamo avere alla nostra quattrozampe riduce progressivamente i vantaggi della sterilizzazione per la sua salute.
Ovviamente è impensabile fare accoppiare una cagna o una gatta al primo calore: sono ancora troppo piccole, stanno finendo di crescere il che richiede già sforzi ingenti, aggiungere una gravidanza ed un allattamento è una vera crudeltà. Quindi sarebbe necessario fare passare almeno il primo estro.
Inoltre per le cagne di taglia medio-grande, a causa della crescita più prolungata, è sconsigliabile l'accoppiamento prima dei 18-24 mesi, quindi prima del terzo calore. I calori a vuoto sarebbero quindi almeno un paio: ormoni in circolo, apparato riproduttore e mammelle sollecitati... il seguito lo sapete.
Già solo questo è sufficiente per capire quanto assurda e infondata sia questa leggenda metropolitana, ma non è finita qui.
Una gravidanza può indurre modificazioni tali all'utero da rendere poi necessaria un'ovarioisterectomia, invece che la più semplice ovariectomia: quindi l'intervento potrebbe complicarsi.
Non esiste alcun fondamento scientifico a sostegno di questa diceria che quindi tale rimane che venga detta dal vicino di casa o dal veterinario più attento alle voci di corridoio che alla ricerca scientifica.
Un'altra credenza diffusa è quella che un animale sterilizzato diventi necessariamente obeso. E' vero che la sterilizzazione può causare un rallentamento del metabolismo con la conseguente tendenza a metter su pancetta, ma il trucco, come sempre quando si parla di sovrappeso, sta nella ciotola del nostro amico: se gli diamo da mangiare il giusto e non ogni volta che due occhi imploranti urlano "pappa" il nostro quattrozampe non ingrasserà di un etto! Se aggiungiamo un po' di sano movimento il gioco è fatto.
Per quanto riguarda invece i reali possibili "effetti collaterali" della sterilizzazione ricordiamo:
Incontinenza: talvolta nelle cagne sterilizzate si può presentare questo problema che può essere temporaneo e quindi sparire dopo qualche mese. Non si conoscono ancora le ragioni del problema che però potrebbe essere legato all'abilità del chirurgo. Affidarsi quindi ad un bravo veterinario per ridurre i rischi! Per le gatte non esiste questo problema.
Sindrome urologica felina (FUS): una patologia che interessa i gatti soprattutto maschi e che consiste nell'ostruzione dell'uretra (canale di passaggio per l'urina). La sterilizzazione causa un aumento dell'incidenza della FUS nei mici maschi
DESIDERIO DI MATERNITA’
Dobbiamo capire che se vogliamo davvero il bene dei nostri animali dobbiamo considerarli per quello che sono rispettandone la natura e non riflettendo in loro aspettative e desideri tipicamente umani. Questo non significa averne minore riguardo o declassarli, ma capirli per potergli offrire il meglio.
Cani e gatti non hanno desideri di maternità, le attenzioni amorevoli che rivolgono ai propri cuccioli sono determinate dall'istinto e si esauriscono presto: dopo un paio di mesi la madre è già più che stufa di avere delle piccole pesti assillanti tra i piedi e già dopo poche settimane dalla nascita le attenzioni che dedica loro diminuiscono progressivamente sino a quando, non molti mesi dopo, non li riconoscerà nemmeno più come figli suoi.
Un po' diverso dagli umani, trovate?
Un cane o un gatto non sognano di avere tre o quattro cuccioli da tirare su, forse sogneranno una corsa in un campo, un uccello da catturare o due coccole sul divano... non una irrefrenabile cucciolata.
Analogo discorso va fatto sul sesso: cani e gatti non hanno una sessualità paragonabile a quella umana, per loro l'accoppiamento ha solo fini riproduttivi e per questo è limitato a precisi momenti dell'anno in cui la femmina è recettiva, senza che vi siano implicazioni sociali o psicologiche.
L'unico momento in cui i nostri animali desiderano accoppiarsi è quando la femmina è in calore: ma non è un desiderio legato al piacere fine a se stesso, ma solo ad un istinto di conservazione della specie. Niente di più, niente di meno.
CARATTERE
La maternità non cambia il carattere delle cagne e delle gatte, se non durante il periodo dell'allattamento durante il quale le madri possono diventare irrequiete e nervose perchè hanno la prole da proteggere. Quando i cuccioli saranno più grandicelli e le madri non ne vorranno più sapere, le nostre femmine torneranno esattamente com'erano prima dell'accoppiamento. Non saranno più calme, più forti o più "sagge".
Nemmeno la sterilizzazione modifica il carattere delle femmine che si comporteranno esattamente come quando erano intere e non in estro.
Le femmine cambiano atteggiamento solo durante il calore diventando irrequiete e nervose.
L'unica differenza che pare esserci tra una cagna sterilizzata ed una non sterilizzata è che la prima a volte diventa meno tollerante con le altre femmine.
La sterilizzazione del maschio invece ne modifica il comportamento rendendolo meno girovago, non tende più ad allontanarsi da casa, diventa meno rissoso con gli altri maschi e per questo di solito i cani risultano più facilmente gestibili.
Il carattere del nostro animale rimane però sostanzialmente lo stesso: se amava giocare continuerà a farlo, se gli piaceva farsi accarezzare continuerà a cercare le vostre mani, se era un cacciatore lo sarà ancora.
Sterilizzare o Castare un cucciolo a 3/4 mesi è una cosa giusta sia per i privati che per gli Allevatori, gli Allevatori poi dovrebbero iniziare a usare questa metodo, preservare una razza, mantenere passione e dedizione è questo ciò che dovrebbe fare un ' Allevatore : è importante sterilizzare/castrare.
"PERCHE’ STERILIZZARE IL VOSTRO CANE O IL VOSTRO GATTO?
E' il caso di fare un pò di chiarezza perchè troppe sono le dicerie e le leggende metropolitane che rendono la sterilizzazione un argomento controverso e causa di animate discussioni.
Prima di tutto : cos'è la sterilizzazione?
E' un intervento chirurgico che prevede l'asportazione delle gonadi: quindi nel maschio vengono tolti i testicoli e nella femmina le ovaie e, talvolta, l'utero.
Gli altri sistemi per evitare che l'animale si riproduca, quali la la contraccezione chimica NON SONO UNA VALIDA ALTERNATIVA ALLA STERILIZZAZIONE. Sono infatti direttamente responsabili del carcinoma mammario della gatta nonché dell'infezione dell'utero (piometra) che spesso compaiono molti mesi o anni dopo anche in seguito ad una sola somministrazione. Anche se la vostra gatta vive in appartamento e non ha possibilità di accoppiarsi c’e’ uno specifico motivo organico che consiglia di sterilizzare la femmina anche se i calori sono blandi e non vi danno fastidio.
Perché è importantissimo sterilizzare il proprio amico a quattrozampe?
Le ragioni sono principalmente quattro:
- per salvaguardare la sua salute: la sterilizzazione, sopratutto se eseguita prima del primo calore riduce quasi a zero il rischio che le femmine in età adulta sviluppino tumori mammari, annulla la possibilità di insorgenza di neoplasie ovariche e uterine e di piometra.
- per garantirgli una migliore qualità della vita: i gatti maschi interi sono condannati ad una vita breve e non certo serena: essere investiti e contrarre malattie mortali come la FIV sono solo alcune delle tristi sorprese a cui andrà incontro. Le cagne e le gatte diventano irrequiete, nervose, le gatte miagolano rumorosamente per settimane, anche la notte; le cagne non possono essere portate liberamente al parco perchè presto verrebbero assalite da numerosi maschi e finito il calore i problemi potrebbero continuare con le stressanti gravidanze isteriche.
- per dare una chance agli ospiti dei rifugi di trovare una famiglia: basta visitare i rifugi per rendersi conto che ci sono già troppi cani e gatti e troppi pochi umani disposti ad ospitarli. Sarebbe davvero egoistico fare nascere altri animali i quali, ammesso che trovino una buona casa, condannerebbero gli animali dei rifugi a trascorrere il resto della loro vita in gabbia.
- per semplificare l'esistenza anche a noi umani: è sicuramente il punto meno importante e determinante, ma non è piacevole avere una gatta urlante giorno e notte per casa accompagnata da numerosi maschi che non perdono occasione per spruzzare con l'urina il nostro uscio di casa. Ne è molto divertente dover fare slalom tra cani che ci seguono insistentemente quando portiamo la nostra cagna in calore a passeggiare.
L'intervento non presenta rischi, se non quelli minimi legati all'anestesia e il post-operatorio, sopratutto in animali molto giovani, è breve.
NON E’ VERO CHE LE FEMMINE SIA MEGLIO FARLE FIGLIARE ALMENO UNA VOLTA!
Una delle leggende metropolitane più diffuse è che sia necessario far fare almeno una cucciolata alla propria cagna o gatta prima della sterilizzazione: è ovviamente una leggenda metropolitana senza alcun fondamento scientifico.
Le femmine sterilizzate non cambiano carattere, si comportano proprio come quando non sono in estro anche se intere. I maschi invece diventano meno girovaghi, più ubbidienti, meno aggressivi con gli animali della stessa specie, non lottano più e non spruzzano urina per marcare il territorio.
MOTIVAZIONI
SALUTE:
Uno dei principali motivi per cui è consigliabile la sterilizzazione della propria cagna o della gatta, è la prevenzione di gravi, e spesso letali, patologie a carico dell'apparato riproduttore. Vediamole!
Tumori mammari: durante i calori vengono prodotti gli estrogeni, che agiscono, tra l'altro, anche sulle ghiandole mammarie. Continui calori a vuoto e la conseguente ripetuta stimolazione delle ghiandole mammarie possono indurre, alla lunga, alla formazione di neoplasie.
Una femmina intera ha statisticamente il 60% di possibilità di sviluppare tumori mammari maligni, proprio a causa del bombardamento ormonale subisce per tutta la vita. Viceversa una cagna o gatta sterilizzata prima del primo calore riduce questo rischio allo 0,9%. Già dopo il primo calore la possibilità di sviluppare tumori mammari aumenta all'8%, incrementandosi sino al quinto anno d'età, dopo di che si assesta al 60%.
Quindi è importante una sterilizzazione precoce che permette di annullare, o quasi, il rischio di insorgenza di neoplasie mammarie, viceversa, dopo il quinto anno d'età la sterilizzazione perde la sua funzione preventiva contro questo tipo di tumori.
Tumori uterini e ovarici: gli estrogeni agiscono anche su utero e ovaie e, ancora una volta, questa continua stimolazione può causare l'insorgenza di tumori, anche se con una frequenza minore rispetto a quanto non avvenga a livello delle ghiandole mammarie.
La sterilizzazione, qualsiasi sia l'età della femmina, azzera completamente la possibilità che si sviluppino queste neoplasie perchè le ovaie vengono asportate e l'utero, se non viene esportato, va incontro a spontanea regressione sino a scomparire.
Piometra: è una gravissima infezione dell'utero che può anche portare a morte la cagna o gatta. E' causata da batteri (es. Streptococchi, Escherichia coli,...) che, soprattutto durante il calore trovano, nell'utero, le condizioni ideali per riprodursi. Così circa due mesi dopo l'estro si sviluppa l'infezione.
Il calore è quindi un importante fattore predisponente: con la sterilizzazione, in animali di qulsiasi età, si azzera il rischio di piometre.
La pericolosità della patologia e la sua frequenza sono tali da giustificare la sterilizzazione anche in animali di età superiore ai cinque anni nei quali l'intervento non ha più funzione preventiva contro i tumori mammari.
Gravidanza isterica: con la sterilizzazione si risolve anche il problema delle gravidanze immaginarie che, oltre ad essere piuttosto stressanti per la femmina, possono causare dolorose mastiti e favoriscono l'insorgenza di tumori mammari.
La sterilizzazione inoltre permette anche un sensibile miglioramento della qualità della vita dei nostri animali, soprattutto dei gatti maschi. Questi infatti, quando sono interi, raggiunta la maturità sessuale, spruzzeranno urina per marcare il territorio, diventano molto girovaghi, si assentano da casa per giorni e giorni andando in cerca di femmine in calore, rischiando di essere investiti dalle auto perchè distratti dai richiami delle gatte, non mangiano, dimagriscono vistosamente, litigano con altri maschi rischiando di farsi davvero male (sino a rompersi qualche osso!), possono contrarre gravi e letali malattie come la FIV e FeLV. E' facile capire che, non solo la qualità della vita, ma anche la sua stessa durata sono sensibilmente ridotte in un maschio intero rispetto ad uno sterilizzato.
Le femmine, cagne e gatte, durante il calore diventano irrequiete, nervose, mangiano meno, vanno tenute sotto stretto controllo per evitare che uno dei numerosi maschi che troverete dietro la porta di casa riesca ad andare a segno e vi lasci alle prese con una inaspettata gravidanza. E la stessa attenzione va tenuta quando porterete la cagna a passeggio.
Inoltre, le gatte miagolano insistentemente e continuamente per settimane, anche la notte.
BUON SENSO
La sterilizzazione non è solo un atto dovuto verso i nostri animali, per salvaguardarne la salute, ma è anche un gesto d'amore e responsabilità nei confronti di tutti gli ospiti dei canili e dei gattili.
Lo sappiamo tutti: le famiglie che vogliono un cane o un gatto sono molto poche rispetto agli animali che riempiono i rifugi. Non c'è una casa per tutti, non ci sono abbastanza umani disposti ad ospitarli e così molti cani e gatti passano tutta la loro vita in una gabbia.
Accertato che ci sono troppi animali, perchè farne nascere altri? E' vero, chi non è attratto dai cuccioli? Chi non ne vorrebbe avere alcuni dalla propria amica a quattrozampe? E probabilmente sareste pure in grado di tenerli tutti o di trovare loro una buona casa, ma così facendo private gli ospiti dei rifugi di ogni possibilità di trovare una vera casa.
Ormai cani e gatti sono animali domestici a tutti gli effetti e la loro vita non ha più nulla in comune con quella che conducevano i loro progenitori selvatici. Addomesticandoli abbiamo deciso di assumercene la responsabilità e quella di garantire a tutti una vera casa fa parte dei nostri doveri. E' necessario che noi stessi ci preoccupiamo di controllare le nascite dato che non c'è più la selezione naturale a farlo.
MITI DA SFATARE:
SALUTE
La sterilizzazione è un argomento delicato, attorno il quale ruotano numerose leggende metropolitane. Una delle più diffuse e deleterie è quella che vedrebbe la necessità di far partorire la nostra femmina almeno una volta prima di sottoporla alla sterilizzazione.
Come già spiegato, per aumentare al massimo i benefici di questo intervento è bene che la femmina venga operata ancora prima del primo calore: ogni estro a vuoto che facciamo avere alla nostra quattrozampe riduce progressivamente i vantaggi della sterilizzazione per la sua salute.
Ovviamente è impensabile fare accoppiare una cagna o una gatta al primo calore: sono ancora troppo piccole, stanno finendo di crescere il che richiede già sforzi ingenti, aggiungere una gravidanza ed un allattamento è una vera crudeltà. Quindi sarebbe necessario fare passare almeno il primo estro.
Inoltre per le cagne di taglia medio-grande, a causa della crescita più prolungata, è sconsigliabile l'accoppiamento prima dei 18-24 mesi, quindi prima del terzo calore. I calori a vuoto sarebbero quindi almeno un paio: ormoni in circolo, apparato riproduttore e mammelle sollecitati... il seguito lo sapete.
Già solo questo è sufficiente per capire quanto assurda e infondata sia questa leggenda metropolitana, ma non è finita qui.
Una gravidanza può indurre modificazioni tali all'utero da rendere poi necessaria un'ovarioisterectomia, invece che la più semplice ovariectomia: quindi l'intervento potrebbe complicarsi.
Non esiste alcun fondamento scientifico a sostegno di questa diceria che quindi tale rimane che venga detta dal vicino di casa o dal veterinario più attento alle voci di corridoio che alla ricerca scientifica.
Un'altra credenza diffusa è quella che un animale sterilizzato diventi necessariamente obeso. E' vero che la sterilizzazione può causare un rallentamento del metabolismo con la conseguente tendenza a metter su pancetta, ma il trucco, come sempre quando si parla di sovrappeso, sta nella ciotola del nostro amico: se gli diamo da mangiare il giusto e non ogni volta che due occhi imploranti urlano "pappa" il nostro quattrozampe non ingrasserà di un etto! Se aggiungiamo un po' di sano movimento il gioco è fatto.
Per quanto riguarda invece i reali possibili "effetti collaterali" della sterilizzazione ricordiamo:
Incontinenza: talvolta nelle cagne sterilizzate si può presentare questo problema che può essere temporaneo e quindi sparire dopo qualche mese. Non si conoscono ancora le ragioni del problema che però potrebbe essere legato all'abilità del chirurgo. Affidarsi quindi ad un bravo veterinario per ridurre i rischi! Per le gatte non esiste questo problema.
Sindrome urologica felina (FUS): una patologia che interessa i gatti soprattutto maschi e che consiste nell'ostruzione dell'uretra (canale di passaggio per l'urina). La sterilizzazione causa un aumento dell'incidenza della FUS nei mici maschi
DESIDERIO DI MATERNITA’
Dobbiamo capire che se vogliamo davvero il bene dei nostri animali dobbiamo considerarli per quello che sono rispettandone la natura e non riflettendo in loro aspettative e desideri tipicamente umani. Questo non significa averne minore riguardo o declassarli, ma capirli per potergli offrire il meglio.
Cani e gatti non hanno desideri di maternità, le attenzioni amorevoli che rivolgono ai propri cuccioli sono determinate dall'istinto e si esauriscono presto: dopo un paio di mesi la madre è già più che stufa di avere delle piccole pesti assillanti tra i piedi e già dopo poche settimane dalla nascita le attenzioni che dedica loro diminuiscono progressivamente sino a quando, non molti mesi dopo, non li riconoscerà nemmeno più come figli suoi.
Un po' diverso dagli umani, trovate?
Un cane o un gatto non sognano di avere tre o quattro cuccioli da tirare su, forse sogneranno una corsa in un campo, un uccello da catturare o due coccole sul divano... non una irrefrenabile cucciolata.
Analogo discorso va fatto sul sesso: cani e gatti non hanno una sessualità paragonabile a quella umana, per loro l'accoppiamento ha solo fini riproduttivi e per questo è limitato a precisi momenti dell'anno in cui la femmina è recettiva, senza che vi siano implicazioni sociali o psicologiche.
L'unico momento in cui i nostri animali desiderano accoppiarsi è quando la femmina è in calore: ma non è un desiderio legato al piacere fine a se stesso, ma solo ad un istinto di conservazione della specie. Niente di più, niente di meno.
CARATTERE
La maternità non cambia il carattere delle cagne e delle gatte, se non durante il periodo dell'allattamento durante il quale le madri possono diventare irrequiete e nervose perchè hanno la prole da proteggere. Quando i cuccioli saranno più grandicelli e le madri non ne vorranno più sapere, le nostre femmine torneranno esattamente com'erano prima dell'accoppiamento. Non saranno più calme, più forti o più "sagge".
Nemmeno la sterilizzazione modifica il carattere delle femmine che si comporteranno esattamente come quando erano intere e non in estro.
Le femmine cambiano atteggiamento solo durante il calore diventando irrequiete e nervose.
L'unica differenza che pare esserci tra una cagna sterilizzata ed una non sterilizzata è che la prima a volte diventa meno tollerante con le altre femmine.
La sterilizzazione del maschio invece ne modifica il comportamento rendendolo meno girovago, non tende più ad allontanarsi da casa, diventa meno rissoso con gli altri maschi e per questo di solito i cani risultano più facilmente gestibili.
Il carattere del nostro animale rimane però sostanzialmente lo stesso: se amava giocare continuerà a farlo, se gli piaceva farsi accarezzare continuerà a cercare le vostre mani, se era un cacciatore lo sarà ancora.